Cari parrocchiani,
In questi giorni papa Francesco ha scritto un lettera ai cristiani del mondo sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo. Ci verrebbe da dire che essere santi oggi è molto difficile, e che se a qualcuno accade, non sono certo io.
Anche i tempi di Rita erano molto difficili: guerre e litigi che spaccavano e rovinavano non solo i paesi, ma le stesse famiglie. Rita ha vissuto in mezzo alle case degli altri amando la sua famiglia negli impegni di ogni giorno e trovando nel Signore la forza per superare le difficoltà. Prima di essere la santa “degli impossibili”, Rita è stata la donna di fede della porta accanto.
Così si confida papa Francesco:
«Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. In questa costanza per andare avanti giorno dopo giorno vedo la santità della Chiesa militante. Questa è tante volte la santità “della porta accanto”, di quelli che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio, o, per usare un’altra espressione, “la classe media della santità” (Gaudete et exultate, 7)».
Negli ultimi anni della sua vita Rita si è trasferita in monastero per approfondire sempre più il vangelo, attratta dall’amore di Gesù per noi sulla croce. Anche a noi il vescovo Matteo ha affidato il compito di rileggere la Parola di Dio. «Possiamo riscoprirla e capire cosa ci e mi chiede oggi, come ispira e cambia le nostre e le mie scelte concrete e la nostra vita pastorale. All’inizio succede che meno la conosciamo più pensiamo di sapere cosa ci dice. Più la leggiamo più scopriamo quante cose ci dice e la sentiamo diretta alla nostra vita e al nostro presente».
La sagra di santa Rita è per noi una bella occasione in cui riscoprire che con il poco di tanti che lavorano perché la festa sia accogliente si può creare per alcuni giorni uno spazio in cui tutti, volontari e non, siamo aiutati a gustare la gioia di incontrarsi e di stare insieme.
Rita, santa della porta accanto, ci insegni a metterci in ascolto della parola di Dio, che ci accompagna nello stare accanto gli uni gli altri con semplicità e cura.
Vi aspettiamo alla festa!
don Angelo e don Sandro
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